Otto giovani su dieci chiedono con urgenza il riconoscimento sociale e istituzionale del loro ruolo, con tutele che permettano di avere una vita normale, al pari dei propri coetanei.
Sono alcuni dati emersi da un’indagine realizzata su un campione di 115 giovani careviger tra i 18 e i 30 anni, nell’ambito del progetto «Impressions of Humanity».
Il progetto
Il progetto «Impressions of Humanity», ideato e promosso da Fondazione MSD – in occasione dei suoi vent’anni di attività – per accendere i riflettori sul vissuto di giovani caregiver «invisibili» pur svolgendo un ruolo fondamentale per il welfare, è stato realizzato in collaborazione con Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit, Fondazione Pastificio Cerere, RUFA-Rome University of Fine Arts e le Associazioni di pazienti APMARR- Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, Cittadinanzattiva, FAVO- Federazione delle Associazioni Italiane di Volontariato in Oncologia, Salute Donna odv e Salute Uomo, UNIAMO- Federazione Italiana Malattie Rare e Young Care Italia.
Con Impressions of Humanity arte e creatività di giovani artisti danno vita a emozioni di giovani caregiver, con l’aiuto delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale.
Dice Marina Panfilo, direttrice di Fondazione MSD: «Celebriamo il ventennale con un progetto innovativo; l’innovazione è da sempre la nostra stella polare e promuoverla nella Health Literacy significa diffondere cultura, in particolare tra i giovani, per preservare uno dei beni più preziosi: la salute. Ci impegniamo a farlo ripensando e reinventando costantemente metodologie, linguaggi e approcci comunicativi, per rendere le informazioni sulla salute sempre più accessibili, pertinenti ed efficaci».