Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master Executive Cultura&Salute, il primo in Italia per agire il welfare culturale.
Il Master C&S si inserisce nella proposta formativa di CCW School, pensata per rispondere alle esigenze di operatività integrata e sistemica di diverse professionalità provenienti dai settori della Cultura, della Sanità e del Sociale. Le tre formule di formazione consentono di accrescere le proprie conoscenze e competenze in merito al Welfare Culturale e di sviluppare collaborazioni e connessioni tra singolə, istituzioni, organizzazioni non profit e reti formali e informali, a livello locale, nazionale ed europeo.
Un percorso formativo basato sulle medical humanities: intervista a Silvana Quadrino
Esercitare la medicina richiede competenze scientifiche e tecniche di alto livello: il punto chiave è sempre l’integrazione dei due aspetti, quello scientifico e quello umanistico, grazie a una intelligenza emotiva raggiungibile con una formazione nelle medical humanities. Nel parliamo con Silvana Quadrino è psicologa, counseler e formatrice in ambito sanitario, co-fondatrice dell’Istituto CHANGE di Torino per la formazione dei professionisti della relazione di cura.
Una ricerca e un’esperienza immersiva esplorano l’immaginario metaforico delle persone con tumore per favorire la creazione di un linguaggio comune in Oncologia tra specialisti, pazienti e caregiver.
È un mondo straordinariamente ricco di immagini – e di senso – quello descritto dall’indagine Metafore in Oncologia condotta da Eikon Strategic Consulting Italia, che ha analizzato le metafore associate alle patologie oncologiche utilizzate in oltre 2.500 storie personali di malattia condivise dai pazienti sui social e in oltre 100.000 articoli online. La ricerca è stata realizzata nell’ambito de “Il senso delle parole”, la campagna promossa da Takeda Italia con il sostegno di AIL, AIPaSiM, Fondazione Paola Gonzato-Rete Sarcoma ETS, Salute Donna ODV e WALCE, per favorire la creazione di un linguaggio comune in Oncologia tra specialisti, pazienti e caregiver.
L’indagine sulle metafore è un nuovo capitolo nell’esplorazione delle parole chiave della relazione di cura avviata con la pubblicazione del Dizionario Emozionale, che analizza le 13 parole più frequenti utilizzate da oncologi, pazienti e caregiver, curato da Giuseppe Antonelli, Professore Ordinario di Linguistica italiana, Università degli Studi di Pavia. Continue reading
L’approccio One Health promuove una visione integrata e olistica di salute umana, animale e ambientale, presentandosi come risposta alle sfide del nostro tempo. Il One Health Project porta questo approccio nelle scuole, mentre la visione si evolve verso una “One Digital Health” Continue reading
Manca pochissimo al Rare Disease Day: la Giornata delle Malattie Rare si svolgerà il 29 febbraio, il giorno più raro che c’è.
UNIAMO, Federazione Italiana Malattie Rare, dà appuntamento a tutti presso il Centro Congressi Roma Eventi di Roma (Piazza della Pilotta 4) a partire dalle 9.30 e fino alle 16.30.
Nelle strutture italiane l’utilizzo dell’intelligenza artificiale è già realtà, ora “bisogna formare medici e personale sanitario ha detto il presidente Fiaso
Il 68% degli italiani ritiene che la trasformazione digitale e l’Ia possano essere di aiuto all’assistenza sanitaria del nostro Paese; tuttavia, il 32% esprime preoccupazione, soprattutto per l’assenza di contatto umano e la difficoltà delle persone ad avere accesso agli strumenti digitali. Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca Ipsos ‘Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo Ssn’, presentata in occasione della sesta edizione di ‘Inventing for Life Health Summit’, evento organizzato a Roma da Msd Italia.
Il Direttore Generale della programmazione del ministero della Salute Americo Cicchetti è intervenuto a Bari all’incontro “Un grande impegno per la salute”. A margine dell’evento ha parlato delle prospettive delle soluzioni digitali in medicina. “Rendere il digitale e le soluzioni di telemedicina comprensibili da parte dei cittadini, soprattutto per le persone più anziane, che iniziano ad avere maggiore dimestichezza con questi strumenti: abbiamo quindi il contesto adatto per poter trasformare il servizio sanitario. L’importante è avere la fiducia da parte dei cittadini, e su questo la comunicazione ha un ruolo centrale e importante” Continue reading
Oltre 35mila segnalazioni di nuove diagnosi nel 2022, più di 5400 chiamate al Numero Verde
Dall’uso dell’intelligenza artificiale per aiutare i pazienti ai dati delle segnalazioni al Registro Nazionale, agli aspetti legati alla nutrizione alle attività sullo screening neonatale esteso, senza dimenticare il contributo che le ‘health humanities’, che uniscono la scienza medica alle arti e alle scienze umanistiche per creare una visione più completa della salute, possono dare alle persone che vivono con la malattia. Sono solo alcuni dei temi trattati oggi durante il Convegno “Istituto Superiore di Sanità e UNIAMO per la giornata per le malattie rare” organizzato dall’Iss e dalla Federazione delle associazioni di pazienti in vista della giornata mondiale che si celebra il 29 febbraio. Durante l’evento sono stati annunciati anche i vincitori del concorso ‘Rare Reels, organizzato da ISS, UNIAMO, Agenzia Italiana Gioventù e All Digital per sensibilizzare i più giovani sul tema
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Indagare la disparità di genere nell’ambito della salute e della ricerca scientifica. È questo il tema su cui si focalizza la nona edizione del Libro bianco sulla salute della donna, realizzato da Fondazione Onda con il contributo incondizionato di Farmindustria, presentato oggi Senato in una conferenza stampa su iniziativa della senatrice Maria Domenica Castellone. Il volume, intitolato quest’anno “Verso un’equità di genere nella salute e nella ricerca”, vuole offrire numerosi spunti per superare le molte diseguaglianze in ottica di genere, che la sindemia da Covid – 19 e la crisi internazionale hanno acuito. Applicare un approccio di genere nella ricerca e nei percorsi di cura è importante, infatti, non solo per migliorare la comprensione dei fattori determinanti la salute e la malattia, ma anche per garantire una maggiore equità di accesso alle cure e una medicina focalizzata sulle caratteristiche specifiche del paziente, contribuendo a rafforzare la centralità della persona. Continue reading
Più voci, più rappresentative, più scientifiche, per fotografare tutta l’esperienza di vita e convivenza con la malattia dei pazienti, sia quelli informati e formati, sia dei meno esperti, perché saranno proprio loro a essere punto chiave della ricerca d’eccellenza. Il coinvolgimento dei pazienti nella ricerca non dovrebbe essere solo un esercizio scientifico, ma una pratica integrata che riflette la diversità delle loro esperienze, contribuendo così a un progresso significativo nella scienza e nella salute.