Milano, 27 ottobre 2020 – Il dispositivo interattivo per la riabilitazione del pavimento pelvico; il software d’intelligenza artificiale che calcola la probabilità che una persona abbia delle malattie respiratorie; una piattaforma di negoziazione tra sistema sanitario e aziende farmaceutiche per accelerare l’accesso a cure innovative; il videogame personalizzato che fornisce contenuti terapeutici per migliorare la salute mentale.
E ancora: il pulsossimetro indossabile per il monitoraggio continuo della saturazione dell’ossigeno; una wearable technology per valutare la capacità motoria per i malati di Parkinson, il sistema di monitoraggio del drenaggio toracico per prevenire le complicazioni post operatorie e lo smartwatch per seguire da remoto le persone affette da malattie neurodegenerative.
Sono queste le 8 idee innovative nel campo della Digital Health che Zcube, il Reasearch Venture del Gruppo Zambon, ha scelto per il suo percorso di accelerazione di startup.
“L’avvio di Open Accelerator è uno sguardo al futuro di cui abbiamo sempre bisogno, ma mai come oggi le grandi sfide che attendono il mondo della salute e la sostenibilità del sistema, così come il ruolo importante che possono giocare le startup, sono così evidenti – commenta Elena Zambon, Presidente dell’omonima impresa farmaceutica e ideatrice del programma di accelerazione – Siamo sempre più convinti che la nostra responsabilità sia anche quella di promuovere imprenditorialità di valore, cercando di anticipare il futuro”.