Presentati i risultati della seconda edizione del progetto “ForteMente 2”
TUMORE AL SENO, SOLO IL 17% DELLE PAZIENTI PUÒ UTILIZZARE LA PSICO-ONCOLOGIA
EUROPA DONNA ITALIA E SIPO: “VANNO SUBITO POTENZIATI QUESTI SERVIZI DI SUPPORTO”
Il Movimento e la Società scientifica hanno condotto una rilevazione in 44 Breast Unit di Emilia-Romagna, Piemonte e Lazio. Rosanna D’Antona: “Ancora poche risorse umane ed economiche sono investite in un settore fondamentale dell’assistenza ai malati di cancro e l’emergenza Covid-19 rischia di peggiorare la situazione”
I servizi di psico-oncologia per le pazienti colpite da tumore del seno, in cura presso le Breast Unit, devono essere al più presto potenziati. Solo il 17% delle donne ha effettivamente beneficiato di questi servizi. Si segnalano forti criticità soprattutto per quanto riguarda la carenza di personale dedicato e qualificato a gestire questo delicato aspetto dell’assistenza oncologica. Il 30% degli operatori sanitari è, infatti, costituito da consulenti part-time, dottorandi, specializzandi e tirocinanti. L’emergenza socio-sanitaria legata al Covid-19 rischia poi di avere ulteriori effetti negativi rendendo ancora più difficile l’accesso a queste consulenze.
È quanto emerge da una ricognizione sullo stato dell’arte dei servizi di psico-oncologia in 44 Breast Unit di tre diverse Regioni – Emilia-Romagna, Piemonte e Lazio – che ha coinvolto gli psico-oncologi, i coordinatori dei centri e le associazioni di volontariato. Si tratta della seconda edizione del progetto ForteMente promosso da Europa Donna Italia, movimento di advocacy per la prevenzione e la cura del tumore al seno, e dalla Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO). L’iniziativa gode del patrocinio di AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), A.Ge.Na.S. (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) e Senonetwork Italia Onlus, il network dei centri di senologia italiani, e viene presentata oggi in una conferenza stampa virtuale.
“Dopo il successo della prima edizione del progetto, mirata a rilevare il bisogno di supporto psicologico in particolare nelle donne con tumore al seno metastatico, abbiamo voluto proseguire e verificare quanto tale supporto sia effettivamente a disposizione delle pazienti delle Breast Unit – afferma Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia -. Il quadro emerso dalla ricognizione, che sarà presto estesa ad altre Regioni, rivela uno squilibrio tra bisogno e offerta che è lo specchio di una diffusa tendenza a sottovalutare il supporto psico-oncologico come parte del percorso di cura, nonostante sia previsto dalle Linee Guida nazionali ed internazionali. Abbiamo rilevato che in media solo il 78% dei servizi è interamente a carico del Servizio Sanitario pubblico mentre il restante 22% è in parte finanziato dalle associazioni.”








